Dopo sette anni alla guida della scuola veronese e due con incarico di reggenza dell’Ufficio scolastico di Rovigo, lascio il compito impor tante e delicato che mi era stato assegnato…
del dott. Giovanni Pontara
Alla soglia della pensione credo di poter affermare di aver dato tutto quanto era nelle mie capacità per promuovere e sostenere l’attività delle scuole in una fase particolarmente complessa che ha visto importanti cambiamenti e processi di riforma realizzati in una situazione di generale scarsità di risorse. La cosiddetta stagione dei tagli, che ha interessato il triennio dal 2008 al 2011, ci ha messo a dura prova e va dato atto ai dirigenti, ai docenti e a tutto il personale amministrativo dell’ufficio scolastico e delle scuole di aver saputo innestare, nei momenti difficili, una marcia in più nell’interesse degli studenti e della nostra scuola.
La scuola veronese è un sistema articolato e ben integrato di scuole statali e paritarie in grado di offrire capillarmente sul territorio un’offerta formativa adeguata alle diverse richieste. Oggi, per la scuola statale possiamo contare 102 istituti autonomi, 110.000 studenti, quasi 10.000 docenti compresi quelli dedicati al sostegno, qualche migliaio di persone impegnate nelle mansioni amministrative e ausiliarie. Fare in modo che questo sistema funzioni con le necessarie risorse professionali e nei tempi stabiliti dai calendari è compito dell’Ufficio scolastico provinciale.
Nel funzionamento generale delle scuole autonome e dei servizi sono coinvolti gli enti locali (Comuni e Provincia per le rispettive competenze) e le altre agenzie del territorio con una necessaria concertazione delle azioni e delle strategie. Questa attenzione è stata uno dei compiti prioritari che mi sono assegnato.
A tutto il personale dell’ufficio scolastico devo riservare un ringraziamento particolare per la disponibilità sempre dimostrata, soprattutto nei momenti cruciali che corrispondono ai mesi estivi (solitamente pensati come liberi dall’opinione pubblica), quando ci si deve preoccupare degli esami e della partenza del nuovo anno scolastico. Agli interventi educativi il ringraziamento per il supporto costante in varie iniziative, progettualità, concorsi, manifestazioni, che hanno reso visibile la scuola veronese a livello locale e nazionale.
L’Ufficio scolastico si è sempre più caratterizzato come “casa comune di tutte le scuole veronesi” promuovendo confronti e incontri per i dirigenti scolastici, il personale docente, il personale amministrativo, gli studenti e i genitori. Sono stati ospiti della nostra sala conferenze il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, il Vescovo Mons. Zenti, il Sig. Prefetto Perla Stancari, i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine civili e militari, personalità culturali di spicco nel panorama italiano.
L’ufficio scolastico di Verona ha assunto un ruolo strategico nel promuovere il protagonismo dei giovani all’interno delle istituzioni, sostenendo le azioni della consulta provinciale, promuovendo una serie di iniziative culturali provenienti dal territorio provinciale ricco di stimoli e offerte. Si menzionano a titolo di esempio le occasioni di incontro con il Presidente Napolitano per presentare i progetti realizzati in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia; l’incontro degli studenti con l’allora procuratore Pietro Grasso, su iniziativa del Comune di Verona per radicare, insieme a molte altre iniziative, la cultura della legalità.
Un altro tema degno di attenzione è stato quello del diritto allo studio e alla valorizzazione dei singoli per scegliere il percorso formativo più vicino al proprio progetto di vita professionale con numerose iniziative in materia di orientamento: dalla pubblicazione della guida “Le strade per il futuro” rivolta ad alunni e genitori; al salone dell’orientamento; dal Job e Orienta; alla collaborazione con l’Università, fino al Comitato provinciale per l’orientamento e i rappresentanti della realtà economica e produttiva.
Da non dimenticare quanto si è fatto in questi anni per la gestione di servizi alla persona e per la promozione del benessere degli studenti con l’attivazione di vari sportelli di contatto e consulenza quali: lo sportello bullismo, il CTS ( Centro Territoriale di Supporto) come sostegno alle disabilità, la rete Tante Tinte per l’inclusione degli alunni stranieri; i numerosi tavoli di collegamento con enti e istituzioni ( Prefettura, Comuni, ULSS, associazioni). Significativo l’apporto di collaborazione e intesa con le ULSS 20-21 e 22, a questo proposito si menziona anche la recente stesura dell’accordo di programma per l’integrazione Scolastica e Sociale degli allievi con disabilità.
Occorre anche ricordare il coordinamento operato in tema di educazione e sport con la costante collaborazione della Polizia Municipale, la Polizia di Stato e i Carabinieri per tutto il settore dell’educazione stradale, ambientale e sportiva. Migliaia di ragazzi hanno potuto acquisire il patentino, quando ciò era possibile, sfruttando la sinergia tra i nostri uffici, le scuole e i vari enti interessati. Sono state innumerevoli le proposte e le attività afferenti ai giochi studenteschi, dalle discipline classiche ( atletica leggera, calcio, danza…) agli sport più recenti ( tiro con l’arco, rafting …) utili da far conoscere e praticare nelle varie scuole.
Lascio ringraziando quanti hanno collaborato con me e coloro che nel Ministero nella nostra Direzione Regionale
a Venezia mi hanno dato fiducia. Ai dirigenti, ai docenti e al personale delle scuole il riconoscimento dell’impegno e della capacità di fare sistema. Auguro a tutti di continuare nella costante azione di miglioramento dell’offerta formativa. Agli alunni e alle loro famiglie l’augurio di un buon proseguimento nello studio e l’assicurazione che per quanto mi è stato possibile ho sempre messo al primo posto la cura del loro interesse.
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