Il primo luglio è stata una giornata impegnativa per la vita politica e sociale di Villafranca: i fuochi d’artificio della tarda serata hanno chiuso il capitolo di un lungo periodo di tensioni elettorali ed hanno simboleggiato l’inizio del mandato della “nuova” amministrazione comunale.
di Daniel Reggiani
Il Consiglio Comunale dello scorso 1 luglio si è aperto con un minuto di raccoglimento in onore di Alida Ferrarini (le cui esequie erano state celebrate nello stesso pomeriggio) e di Moreno Barbera (padre di Claudia, eletta consigliere comunale nel PDL).
I componenti del consiglio comunale erano ormai chiari, dovevano solo essere convalidati i nuovi eletti, cioè le persone che per maggior numero di preferenze ricevute avevano il diritto di sostituire i “buchi” lasciati dai consiglieri nominati assessori e cioè: Maria Cordioli (Istruzione, cultura e pari opportunità), Dall’Oca Roberto Luca (sport, urbanistica e rapporti con le frazioni), Franchini Giandomenico (politiche economiche e del lavoro, rapporti con associazioni imprenditoriali e sociali del lavoro), Maraia Riccardo (politiche di bilancio, finanze tributi ed equità fiscale, commercio, edilizia privata e protezione civile) e Riccardo Tacconi (politiche
giovanili, riorganizzazione e semplificazione amministrativa, tempo libero e innovazione tecnologica).
Sono cinque le persone entrate in consiglio “in sostituzione” degli assessori: due del PDL per sostituire Maria Cordioli e Roberto Dall’Oca e due della “Civica di Centro” per prendere il posto di Nicola Terilli e Riccardo Maraia e il sostituto di Gianni Faccioli eletto nelle fila della “Civica per Villafranca”.
Per il PDL sono subentrati Claudia Barbera e Franco Pennacchia, per la “Civica di Centro” due donne, Lara Molinari e Laura Musitelli e per la “Civica di Villafranca” Jessica Cordioli.
La “sorpresa”, già comunque annunciata nei giorni precedenti, è stata la rinuncia al ruolo di consigliere da parte
di Sara Olivieri, della lista “Civica per Villafranca”, incarico che è quindi passato a Rinaldo Campostrini, nominato inoltre consigliere delegato per Dossobuono. A completare la maggioranza Adriano Cordioli, capogruppo PDL, Cristiano Tabarelli, eletto Presidente del nuovo Consiglio, Angiolino Faccioli, consigliere delegato ai Lavori Pubblici e al Patrimonio, Paolo Ciresola (eletto vice-presidente del Consiglio Comunale) e Riccardo Luise della lista “Giovani per Faccioli”, Marco Dall’Oca, capogruppo della “Civica di Centro”, Giancarlo Bertolotto, proprietario del ristorante “El Pirlar”, Ilie Catalin Mustatea, referente della comunità rumena villafranchese e Cesare Luca Scattolini, già presidente della polisportiva di Quaderni.
All’opposizione siedono invece i due sfidanti del Sindaco Faccioli, cioè Paolo Martari e Giuseppe Pecoraro con: Isabella Roveroni (capogruppo del PD e Vicepresidente del Consiglio) e Matteo Melotti del PD, Gianni Martari e Gesuella Turrina della lista “Paolo Martari Sindaco”.
La squadra di Pecoraro è invece rappresentata da Luca Zamperini (ex assessore alle politiche giovanili) e Stefano Predomo della Lista Tosi e da Martina Pasetto della lista “Forza Villafranca”.
Paolo Martari, in uno dei suoi interventi ha puntualizzato la funzione educativa, soprattutto per i giovani, del consiglio comunale che ha definito come il “luogo del vero confronto” e ha concluso riferendosi ad una caratteristica che deve essere costruttiva e fondamentale, cioè quella del buon senso. Paolo Martari sta valutando, inoltre, i margini di un ricorso per avere una rappresentanza della lista “Dossobuono Insieme” in Consiglio Comunale.
Giuseppe Pecoraro invece ha ribadito il suo personale e quotidiano impegno per l’ospedale, progetto che incarna e in cui crede da sempre. Nel corso della seduta, poi, ha avuto modo di ricordare, in modo provocatorio, al sindaco Faccioli che in Italia vige la democrazia, alla cui base vi è il libero pensiero e la libertà di opinione.
Il Consiglio Comunale, all’ordine del giorno, aveva la votazione per convalidare l’elezione dei nuovi entranti in Consiglio, la votazione del Presidente del Consiglio Comunale e dei due vice-presidenti, il giuramento del Sindaco e la composizione della commissione elettorale.
Il clima è stato ancora una volta di accesso dibattito, botta e risposta che hanno visto una maggioranza unita e compatta, a partire dalle stesse parole del Sindaco che ha ribadito che l’onestà è uno stile di vita che lo contraddistingue, che il gruppo di maggioranza, “fatto di persone fidate e serie che gli stanno davvero a cuore”, è aperto al dialogo e al confronto ma non accetta ipocrisie. “La porta per la collaborazione – ha poi aggiunto il Sindaco – è aperta ma i giochi sono finiti”. Ha condiviso con il Consiglio anche la riflessione sulla poca affluenza ai seggi, ribadendo un impegno personale per dare un segnale positivo di ricostruzione della politica. Ha inoltre avuto modo di rispondere anche agli interventi fatti da: Paolo Martari, Giuseppe Pecoraro e Isabella Roveroni.
Per quanto riguarda la minoranza anche Stefano Predomo, Luca Zamperini (della lista Tosi) e Martina Pasetto (della lista “Forza Villafranca”) hanno fatto i loro interventi che come linea comune hanno il desiderio e la voglia di un impegno politico serio e responsabile in questi cinque anni futuri.
Di spessore sono state le considerazioni fatte dal Presidente del Consiglio comunale Tabarelli che ha anzitutto definito “sobrie e di buon senso” le persone che decidono di prestarsi alla politica, ricordando appunto la temporaneità di questo incarico, menzionando la citazione “Sic transit gloria mundi”, e puntando l’attenzione sul fatto che gli atteggiamenti e le parole devono sempre essere in linea con il ruolo che si ricopre.
Ha concluso il suo intervento citando Guardini, pensatore cattolico, che considerava fondamentali il coraggio, la libertà interiore e la serietà come caratteristiche fondanti dell’uomo.
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