Il Consiglio comunale annovera tra i suoi eletti anche Ilie Catalin Mustatea, operaio rumeno da molti anni residente a Villafranca, sposato con due figlie, già referente della Comunità Rumena di Villafranca.
di Daniel Reggiani
In occasione di quest’elezione, nel pomeriggio del 28 giugno, l’ambasciatrice Dana Manuela Costantinescu si è recata a Villafranca per complimentarsi con lo stesso Mustatea, alla presenza del Sindaco, di alcuni assessori
e consiglieri, delle autorità scolastiche, militari e religiose.
L’integrazione è fatta di partecipazione e in questo Mustatea è un faro positivo. Un incontro semplice dal quale sono emerse riflessioni di notevole spessore: Mustatea, che rappresenta le 1200 persone rumene presenti nel villafranchese, cioè una parte attiva del nostro territorio, è stato l’unico consigliere comunale rumeno ad essere eletto in Italia, in questa turnata elettorale.
L’ambasciatrice Costantinescu riconosce a Catalin il privilegio di essere un esempio positivo e un traino per tutti quei rumeni che hanno lasciato la loro terra e hanno portato in Italia il loro semplice contributo, la loro forza-lavoro, la loro operosità, le loro famiglie.
L’ambasciatrice ha poi lanciato un’idea, cioè quella di proporre – a spese dello stato rumeno – corsi pomeridiani di lingua e cultura rumena per i bambini nati in Italia o arrivati qui quando erano ancora molto piccoli, ma figli di rumeni, perché non vada perso e dimenticato tutto il patrimonio linguistico e culturale delle loro tradizioni.
Un’idea che trova d’accordo i dirigenti scolastici Gasparini e Sartori, presenti all’incontro. Il dott. Gasparini, preside dell’istituto comprensivo di Dossobuono, aggiunge anche la necessità di studiare un servizio che veda la presenza di mediatori linguistici nelle scuole, nei primi mesi di inserimento in Italia, per rendere meno difficile l’alfabetizzazione iniziale di questi alunni stranieri.
Il dott. Sartori, dirigente scolastico a Villafranca, illustra all’ambasciatrice il CTP (corso territoriale permanente) attivo nel suo istituto, assieme ai corsi serali per la licenza media e ai corsi di lingua per stranieri finalizzati al poter richiedere il permesso di soggiorno.
Villafranca è di certo un’isola felice per l’integrazione, lo si nota anche dalle parole del Parroco, mons. Fasani, il quale ha detto che la figura di un immigrato è stata fortemente voluta anche nel Consiglio Pastorale Parrocchiale, appenaeletto. Ha poi valorizzato la comunità rumena di religione greco-ortodossa che ogni domenica si ritrova nella Chiesa della Disciplina per la Celebrazione.
Il Sindaco Faccioli ha completato la riflessione menzionando l’interessante posizione geografica che gode Villafranca, crocevia geografico felice e adeguato agli scambi commerciali. Si è soffermato anche su una riflessione di tipo valoriale: “non è il denaro, ma sono i valori comuni che ci fanno sentire parte di una comunità”.
Le ultime riflessioni tra il Sindaco e l’Ambasciatrice Costantinescu hanno riguardato gli scambi e i collegamenti aeroportuali, con la richiesta di non limitarli solo a Bucarest ma di allargarli anche alla Transilvania. Mustatea può affermare di avere due case e due famiglie, quella d’origine e quella villafranchese che l’ha “adottato” e cha ha sempre goduto della sua operosità, come volontario prima e come consigliere ora.
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