Nella nostra quotidianità, in mezzo al chiasso e agli impegni, in balia di una vita frenetica che comunque va avanti c’è, tra i tanti, un bisogno di ascolto e di condivisione che molto spesso non viene colto: è il silenzio assordante delle mamme che hanno perso un figlio.
di Daniel Reggiani
Villafranca in questi ultimi anni si è trovata davanti agli interrogativi più profondi, come la morte di ragazzi giovani che prematuramente e per diversi motivi perdono la vita. In questo ultimo mese di luglio altre tre famiglie si sono trovate davanti a questa grande prova: la vicinanza immediata è tanta, le strette di mano sono
preziose, le parole aiutano ma il vuoto non si riesce a riempire. Ci sono ragazzi che chiudono la porta di casa e non ne fanno più rientro e, nonostante il passare degli anni, ci sono genitori ancora attoniti che immobili fissano la por ta di casa in attesa di un vano loro rientro. Il dolore, nel rispetto e nella delicatezza del caso, deve però essere condiviso. Nei giusti modi e con gli adeguati tempi la vicinanza di persone, la condivisione in gruppi di ascolto, il confronto con genitori che hanno avuto un passato comune può essere un valido aiuto ed è per questo motivo che sta muovendo i primi passi un’associazione di ascolto per genitori che vogliono confrontarsi, riappacificarsi, per percorrere cammini comuni di auto aiuto.
L’associazione non si sostituisce ai cammini personali, ogni famiglia ha i propri percorsi: chi trova il conforto nella fede, chi in terapie psicoterapiche, chi nel volontariato, chi nel silenzio assordante. Non ci sono percorsi giusti o sbagliati, ognuno merita ascolto, rispetto e silenzio. La strada è difficile , fatta di salite che de vono essere scalate ma nella condivisione la salita è meno dura perché “qualcuno ti passa la borraccia”.
Queste riflessioni non vogliono rimanere isolate, non hanno un fine mediatico ma solo comunicativo: è il tentativo di mettere in relazione le difficoltà per porre segni di speranza. Insieme si può.
Per contatti, rivolgersi alla Redazione (redazione@pirite.net)
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