Il gusto per la buona cucina è davvero innato, legato a doppio filo con il concetto di ‘italianità’: un’emozione e un piacere dei quali non si vorrebbe mai essere privati. Occorre tenere presente un elemento strettamente connesso a questa sensazione di personale benessere: riguarda l’alta qualità degli alimenti che si scelgono di impiegare e le modalità attraverso le quali essa viene assicurata durante tutte le fasi della produzione. Il settore dell’agrifood è terreno fertile per gli sviluppi della tecnologia, la quale rappresenta un supporto di assoluto valore all’interno delle aziende, indipendentemente dalla loro dimensione. Tra i cibi più amati e apprezzati a livello mondiale un ruolo da protagonista spetta senza dubbio ai prodotti caseari. Se ne possono fare portate principali, contorni e secondi piatti per palati di ogni tipo. Dietro le pietanze più saporite e gustose c’è un grande lavoro imprenditoriale, da tutelare e supportare al massimo in modo da implementare il biglietto da visita del ‘made in Italy’. Naturalmente affinché il risultato sia sempre migliore occorre ottimizzare i tempi tecnici e le fasi di lavorazione, aggiungendo un surplus di precisione tramite un monitoraggio costante di parametri chiave. Al centro dell’analisi finiscono proteine, grassi e livelli complessivi di umidità. Operazioni che possono essere portate a termine grazie a strumenti in grado di dialogare al meglio con un settore che sarebbe sbagliato ritenere ‘altro’ rispetto alle meraviglie della tecnologia. Il riferimento è a strumenti come QualiNIR Cheese, messo a punto dall’azienda cremonese Qualitade specializzata in soluzioni hi-tech per l’agrifood, la cui intenzione per il futuro prossimo è rendere il servizio disponibile anche per pastifici, produttori di vino e salse di pomodoro.
Ricotte, mascarpone e latte sotto la lente di ingrandimento
L’idea che sta alla base di questo progetto è riuscire a creare dei supporti di semplice e intuitivo utilizzo, che possano aiutare gli operatori a strutturare al meglio l’attività e controllare i vari prodotti. La possibilità di realizzare uno storico digitale cui accedere da remoto, consultando così gli elementi raccolti nelle analisi, faciliterà il monitoraggio e servirà ad aumentare resa e produttività. Il servizio QualiNIR Cheese punta ad essere il meno impattante possibile nelle attività di routine: consente di effettuare un monitoraggio capillare di latte, semilavorati e prodotti finiti offrendo anche la possibilità di effettuare interventi correttivi in corso d’opera. Grazie a uno spettrometro NIR (il peso di 35 grammi facilita la praticità e maneggevolezza) è possibile valutare vari parametri nelle fasi della produzione: si posiziona lo strumento sul campione, si avvia con un unico bottone e i dati arrivano in pochi secondi direttamente su tablet o cellulare. Nella lente di ingrandimento finiscono così ricotte, mozzarelle, latte, pasta filata. Inoltre si possono monitorare campioni di panna, mascarpone e provoloni, oltre a verificare il grado di scrematura del burro. Controlli che permettono di fare arrivare in tavola solo alimenti di alta qualità, la cui genesi è seguita step by step. L’azienda Qualitade ha lanciato questo servizio in ambito internazionale, riuscendo lo scorso anno a ottenere fra l’altro un certificato di eccellenza dalla Comunità Europea per la partecipazione al progetto ‘Horizon 2020’.